Treno regionale con un super ritardo, 2 ore e 45 minuti a Montevarchi

Un guasto lo blocca in Umbria. Scattano le polemiche

15/01/2014
Attualità
Condividi su:

Due ore e venti minuti di ritardo, che sono deventati addirittura due ore e 35, quindi 2 ore e 45 minuti. Dopo di che il treno 3152 è stato soppresso. Cifre a dir poco allucinanti che i pendolari del Valdarno si sono trovati davanti agli occhi alla stazione di Montevarchi."Un ritardo del genere non lo avevo mai visto in vita mia" commenta il consigliere regionale di Forza Italia Stefano Mugnai. Il treno in questione è il il regionale 3152, partenza da Foligno alle 5.15, attraversa l'Umbria,passa da Arezzo e via Valdarno punta Firenze. A Montevarchi doveva fermarsi alle 7.56, ma non è andata così. Infatti il convoglio si è bloccato in una zona a binario unico, stoppando tutti i convogli alle sue spalle. E così sono scattate le proteste, mentre Trenitalia spiegava che si era trattato di un guasto fuori dalla Toscana.

Parole forti anche da consigliere regionale Enzo Brogi. "Pessimo inizio di giornata per i pendolari valdarnesi, che ogni mattina si recano a Firenze e in stazione trovano spesso delle brutte sorprese ad attenderli. Stamani il regionale veloce 2152, che arriva nelle stazioni del Valdarno aretino poco prima delle 8, è arrivato a segnare un ritardo di oltre 100 minuti, finendo poi per essere soppresso. "Con la conseguenza che il successivo Vivalto 11682, che per fortuna viaggiava pressochè in orario, era stipato di passeggeri lungo i corridoi. - dichiara il consigliere regionale Enzo Brogi - "E come se non fosse abbastanza, un altro treno sempre molto affollato, il successivo regionale veloce 2304, è arrivato a Firenze con oltre quasi un'ora di ritardo. Insomma, gli imprevisti purtroppo non mancano mai, spesso sono diversi, ma la sceneggiatura è sempre la stessa, ritardi, arrabbiature, carrozze sovraffollate e disagi. I pendolari sono sempre più arrabbiati e hanno ragione di pretendere un servizio affidabile". "Nonostante i recenti richiami a Trenitalia arrivati dall'assessore Ceccarelli e anche dal presidente Rossi, che ha testato personalmente la situazione dei treni utilizzati quotidianamente da migliaia di persone, questi eventi continuano a ripetersi troppo frequentemente. Anche stamani - ha concluso Brogi - molti valdarnesi sono stati costretti a entrare in ritardo a lavoro o a scuola, a rimandare un appuntamento, a cambiare i loro programmi, oppure a dover usare i propri mezzi".

Leggi altre notizie su Arezzo Oggi
Condividi su: