Sarà la duecentesca chiesa di San Domenico ad ospitare il primo grande appuntamento, il concerto “Apatride, musica dal mondo”, organizzato dal neonato coordinamento provinciale di Telethon, presieduto dall’ing. Giuseppe Fabozzi e BNL, partner storico di tante iniziative, per la raccolta fondi da destinare alla ricerca scientifica.
A tenere il concerto, Le Chitarre di CesAre, una Orchestra di Chitarre che nasce nel 2010 da una idea del M° Giorgio Albiani, docente di chitarra al Conservatorio “B. Maderna” di Cesena e al Corso Superiore di Chitarra della Scuola di Musica “F. Coradini” di Arezzo, quest’ultima convenzionata con lo stesso Conservatorio cesenate. Il nome dell’orchestra "Le chitarre di CesAre" nasce dalla contrazione dei nomi delle due città, Cesena - Arezzo, luoghi di origine dei giovani musicisti.
Compositori italiani e stranieri hanno dedicato opere originali all’Orchestra di CesAre. Tra questi Laurent Boutros concertista internazionale, compositore e direttore del Conservatorio Maison-Alfort, Parigi, e Francesco Santucci uno dei più apprezzati compositori italiani, 1° sax dell’Orchestra della Rai di Roma.
L’Orchestra di CesAre è stata recentemente invitata ad esibirsi in contesti internazionali, da importanti Istituzioni come la “Académie de Musique, Fondation Prince Ranieri III” de Monaco e le Conservatoire de musique de Melun-Parigi.
Si dice che ascoltare la musica, sottolinea il coordinatore Fabozzi, sia il modo miglior di viaggiare stando fermi, ed è questo che Le Chitarre di CesAre ci propongono stasera: un viaggio fatto di suoni che diventano fotografie di luoghi e persone evocate dalla musica dei loro strumenti. “Apatride” in francese vuol dire senza patria, in questo caso, solo per l’interesse e la curiosità verso le diverse culture, le persone, le loro storie e tradizioni: senza patria per essere cittadini del mondo e se ci sentiamo davvero, nel profondo del cuore, cittadini del mondo con un piccolo contributo possiamo rendere migliore questo mondo a quei tanti “cittadini” ai quali la ricerca scientifica cerca di dare una speranza.