Olio extravergine "tarocco", ad Arezzo scattati i blitz di Coldiretti nei supermercati

Marcelli: faremo luce sui tanti lati oscuri che si nascondono dietro la commercializzazione dell’“oro verde”

06/02/2013
Attualità
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Controlli per smascherare l’extravergine fasullo negli scaffali di negozi, supermercati e discount. Dopo l’entrata in vigore della legge salva olio, voluta e fortemente sostenuta da Coldiretti, anche ad Arezzo, come in tutta la Toscana, sono partiti i primi blitz a cura di un’apposita “task force”, che ha raccolto ieri campioni di bottiglie di olio delle diverse dimensioni e fasce di prezzo da analizzare in laboratori pubblici dal punto di vista chimico ed organolettico per verificare la corrispondenza tra quanto dichiarato in etichetta e il reale contenuto. Dopo opportune verifiche le anomalie registrate saranno denunciate alle autorità di controllo che, grazie all’entrata in vigore della nuova legge, devono intervenire con ispezioni e analisi documentali nelle aziende coinvolte.  “L’azione di Coldiretti – spiega Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Arezzo - ha l’obiettivo di porre fine a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni svelando il ‘mistero’ delle tante anomalie di un mercato dove alcuni oli sono venduti a prezzi che non coprono neanche i costi di raccolta delle olive in Italia ma con etichette che riportano la bandiera tricolore, o riferimenti ad una non ben chiara provenienza  toscana in bella evidenza”.  Tutto questo costituisce “un danno gravissimo – insiste Marcelli -  per un Paese e per un territorio, quello aretino, in cui l’olio di oliva è anche cultura, tradizione, oltre ad essere ingrediente fondamentale della tradizione culinaria mediterranea, praticamente presente sulle tavole di tutti con un consumo nazionale stimato in circa 14 chili a testa”. A decretare il via a questa campagna di controlli, preannunciati durante l’evento della Leopolda lo scorso novembre a cui aveva partecipato il presidente Nazionale, Sergio Marini, è la Coldiretti, forte della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio 2013 che riporta la legge salva olio Made in Italy sulle Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini, “dalla quale – conclude il presidente Coldiretti – deve prendere il via una vera rivoluzione, anche culturale, nel senso della tutela della qualità sulle tavole degli italiani per il condimento più amato”.

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