Erano in molti stamani ad attendere Antonio Ingroia all'hotel Continentale. Il candidato premier di Rivoluzione Civile ha fatto in città la prima tappa del suo tour elettorale in Toscana. Sorriso sulle labbra ha risposto con prontezza e senza indugi alle domande dei cronisti su temi di scottante attualità, soprattutto in merito ai suoi "rivali" alle prossime politiche. "Quella di Berlusconi è una rimonta apparente, ormai è politicamente finito", parole che dimostrano come Ingroia non tema affatto l'ex premier. Ed anche in merito ad una possibile alleanza con Bersani, che potrebbe non avere una maggioranza al Senato ha replicato: "Non cerchiamo accordi. Se ci sono altre forze politiche che convergono sul nostro programma saranno le benvenute''. E sul prossimo Papa, magari nero come ha proposto Grillo, Ingroia ha risposto con un sorriso. Per poi tirare fuori tutta la sua determinazione parlando di mafia. Di riciclaggio, molto diffuso in Toscana e commentando la vicenda Monte dei Paschi. Sullo scandalo della banca senese ha dichiarato: ''E' il risultato dell'intreccio perverso tra politica ed affari'. E' giusto che i partiti escano dalla gestione delle banche e della finanza. La politica deve governare l'economia e non essere governata dall'economia''. Per poi concludere su una piaga italiana: ''Bisogna mettere al centro delle priorita' la lotta ad ogni forma di mafia a cominciare dalla mafia finanziaria che e' il cuore del sistema criminale mafioso. Nella nostra agenda politica abbiamo l'istituzione di un testo unico della normativa antiriciclaggio, una specifica proposta di legge per l'aggressione e la confisca ai patrimoni dell'economia criminale, dell'economia mafiosa, dell'economia dei colletti bianchi, della corruzione''.
Ingroia dopo aver risposto alle domande dei cronisti ha poi raggiunto la sala conferenze per l'incontro sul tema "Crisi economica e pericolo di infiltrazioni mafiose".