Da scale mobili a scale immobili, l'epopea di un'area trascurata biglietto da visita della città

Il comune: "le aggiusteremo entro giugno" ma mancano anche i servizi igienici pubblici

06/05/2013
Attualità
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Da scale mobili a scale immobili. Ormai quello che un tempo era il vanto di un'intera città che finalmente si adeguava a molte altre realtà, vedi la vicina Perugia, valorizzando peraltro uno dei punti di vista migliori di Arezzo, sembra quasi un dejavu.  Ebbene, da mesi ormai, la struttura è ferma, immobile per l'appunto. Oggi si apprende che la manutenzione costa, che ogni anno occorrono 200mila euro per sistemarle e che si pensa di darle in gestione anche se il comune ha assicurato che entro giugno torneranno funzionali. Accanto a questo problema anche quelli annosi della mancanza di servizi igienici pubblici e della cattiva manutenzione dell'intera zona. Di fronte a tutto ciò sorgono spontanee almeno due considerazioni. Non sarebbe forse meglio, insieme magari alla Soprintendenza, studiare un sistema di protezione e copertura delle scale? E ancora, quando si fa il piano di investimenti, non si potrebbe pensare a quali sono le priorità? La valorizzazione del turismo passa attraverso e soprattutto proprio dal parcheggio di via Pietri, peraltro a pagamento, accesso primario al centro storico ed è dunque necessario che sia garantita la perfetta efficienza dell'area. Pulizia, videosorveglianza, manutenzione sono i punti dai quali non si può prescindere. Finiamo con un interrogativo pesante che ha anche il sapore del campanilismo, ma perchè a Perugia e di recente a Siena funzionano sempre e garantiscono l'afflusso dei visitatori in centro da anni?

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