Nell’ambito della legge regionale del 2 aprile 2009 n.16 sulla “Cittadinanza di genere”, la Provincia di Arezzo conferma la propria adesione al Progetto “Impari@mo”. Il percorso formativo, rivolto a tutti i 39 Comuni del territorio, si pone come obiettivo l’approfondimento di tematiche mirate mediante una promozione attiva della “cultura del rispetto”, al fine di “rimuovere ogni ostacolo che impedisca il pieno raggiungimento della parità di genere nell'ambito sociale, culturale ed economico.”
Il tema dei diritti, dei doveri e delle opportunità di cittadini e cittadine affrontato con le scuole, i docenti e le famiglie, attraverso la scelta di attività creative. L’iniziativa si rivolge a tutti i Dirigenti Scolastici, agli insegnanti delle scuole dell’infanzia, alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Tra le varie offerte formative ne sono state selezionate cinque:
“Un’idea di donna”, rivolta alle scuole medie superiori, prevede incontri propedeutici e laboratori con gli studenti che saranno poi resi partecipi alla visione dello spettacolo scritto ed interpretato da Alessandra Bedino della Libera Accademia del Teatro, “Tanto gentile”.
“Si-amo pari”, rivolta alle scuole materne e primarie (bambini da 5 a 7 anni) ed ai genitori, prevede incontri animati sottoforma di spettacolo teatrale interattivo sulle pari opportunità, dove gli adulti e i loro figli saranno accompagnati e sollecitati attivamente nelle performances dalle attrici Amina Kovachevich della Libera Accademia del Teatro e Silvia Martini, dell’Associazione No Mad.
“Ad arte pari”, rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo grado, prevede percorsi di aggiornamento per insegnanti sulla Globalità dei Linguaggi (GdL), disciplina formativa della comunicazione ideata da Stefania Guerra, a cura di Silvia Martini.
“Im-pari”, rivolta alle scuole secondarie di primo grado, prevede un percorso di coinvolgimento in 10/12 incontri dove verrà svolto il laboratorio della propedeutica teatrale sul metodo del Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal, a cura di Barbara Peruzzi con Autoban Teatro.
“Pari cittadinanza”, rivolta alle scuole secondarie di primo grado dell’intero territorio provinciale, e di secondo grado per la zona Casentino, prevede un percorso di coinvolgimento degli studenti in giochi di ruolo, esercizi, discussioni, a cura di Arci Solidarietà Arezzo.
“Lo strumento del teatro ci sembra molto idoneo, adatto anche ai bambini della scuola dell’infanzia, e per la prima volta operiamo in questo senso –ha dichiarato l’Assessore alle Pari Opportunità, Carla Borghesi-. Credo che sia fondamentale che i bambini, fin da piccoli, comincino a saper riconoscere quali sono i ruoli all’interno della famiglia, per poi crescere con una cultura di cittadinanza adeguata, anche rispetto al genere femminile.”
“Questa collaborazione ci vede coinvolti con i bambini da 5 a 7 anni – ha sottolineato Amina Kovacevich, della Libera Accademia del Teatro -. Faremo una forma di spettacolazione che coinvolgerà bambini e famiglie, una sorta di laboratorio-spettacolo concentrato sulle tematiche delle pari opportunità.”
Il progetto “Impari@mo”, che vede coinvolto anche l’Ufficio Scolastico Provinciale, terminerà entro luglio 2014. Gli insegnanti e le scuole interessate potranno presentare entro e non oltre il 4 novembre p.v. la domanda di partecipazione, reperibile nel sito del Centro Pari Opportunità www.didonne.it