Simone David: "Firmerei ora per vincere sempre 1-0 pur giocando male, a maggio festeggeremmo noi" - FOTO

"Gli attaccanti delle avversarie sono forti, ma non li scambierei con i nostri"

a cura della Redazione
13/11/2013
Sport
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Simone David è il giocatore amaranto che si èpresentato alla tradizionale confrerenza stampa del mercoledì. Il giovane portiere, classe '93, ha dimostrato domenica scorsa a Civita Castellana di aver superato brillantemente l'"infortunio" della settimana precedente, che valse al Jolly Montemurlo il goal del pareggio. Domenica invece ha mostrato sicurezza fra i pali, sventando con una gran parata l'occasione, piuttosto ghiotta, capitata sui piedi di Polidori.

"La settimana scorsa ho fatto un grave errore, e sono dispiaciuto soprattutto per lasquadra e per i tifosi, perchè per colpamia abbiamo perso due punti" - ha detto chiaramente David in apertura della conferenza - "D'altra parte gli errori capitano. Se Essoussi sbaglia un goal pazienza, succede. Se sbaglia Dierna ci sono ancora io che posso rimediare. Se sbaglia il portiere la palla entra in porta e si prende goal. Gli sbagli si fanno, si analizzano, si capiscono e si superano"

Sulla partita di domenica ha le idee chiare, l'Arezzo deve e può vincere: "Conosco molto bene mister Carobbi, l'ho avuto alle giovanili della Fiorentina. Sono convinto che il Fiesolecaldine abbia finora raccolto meno di quello che meritava, ma questo non deve riguardarci. Noi siamo l'Arezzo, e quando scendiamo in campo abbiam l'obbligo e il dovere di giocare per un solo risultato, la vittoria. Specialmente quando giochiamo in casa".

"Domenica abbiamo  giocato meno bene del solito" - ha proseguito parlando del momento della squadra - "ma anche il campo era davvero in pessime condizioni e non ci aiutava. L'Arezzo tra l'altro non ci aveva mai vinto. Noi abbiamo fatto di necessità virtù, e difeso il goal del vantaggio fino alla fine, guadagnando i tre punti. E quando fai i tre punti il resto è secondario. Penso che tutti firmeremmo per vincere sempre 1-0 giocando male, perchè questo vorrebbe dire festeggiare a maggio, che è il nostro obiettivo primario".

David ha poi parlato della difficoltà di restare sempre pronto e concentrato, pur non ricevendo molti tiri in porta: "Quando un portiere gioca in una squadra forte che punta alla vittoria, come l'Arezzo, sa benissimo che la difficoltà maggiore è farsi trovare pronto alla parata quelle poche volte che gli avversari sono davvero pericolosi. Fino ad allora l'importante è fare bene il resto del lavoro. Dare indicazioni ai compagni di squadra. Rinviare bene. Dare sicurezza al reparto".

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