Si è tenuta questa mattina, presso Informagiovani di Piazza Sant'Agostino ad Arezzo, la conferenza stampa di presentazione del Comitato aretino "Costituzione - la Via Maestra" e della prima iniziativa pubblica del Comitato. Durante la conferenza stampa è stato ribadita l'importanza che tale Comitato sia nato anche nella nostra città con il sostegno di tante realtà e presentato l'appuntamento del 21 novembre con la presentazione del libro "GRAMMATICA DELL' INDIGNAZIONE" a cura di Livio Pepino e Marco Revelli, edito dal Gruppo Abele, alle ore 17 - presso Informagiovani in Piazza S.Agostino.
All'appuntamento saranno presenti i curatori del libro che verranno introdotti da Enrico Fiori e Giovanni Cardinali.
Ha poi spiegato Graziella Rumer Mori, referente del Comitato: " Siamo nati in Arezzo come "Comitato per "COSTITUZIONE, la via maestra" ad ottobre, riuscendo a creare un fecondo collegamento fra soggetti, ciascuno dei quali opera nel proprio ambito riconoscendosi non solo nei valori costituzionali fondanti, ma cercando di perseguire la sostanziale applicazione della nostra Carta Costituzionale nella sua interezza. Ad oggi hanno aderito al Comitato ACLI provinciale Arezzo, ALBA Casentino, ARCI provinciale Arezzo, Comitato acqua pubblica Arezzo, FIOM, LIBERA e Liberacittadinanza, rimanendo aperta l'adesione ai singoli ed alle realtà associative che nel prosieguo vorranno lavorare con noi. Il primo impegno datoci all'atto della costituzione del Comitato è stato la promozione della partecipazione alla manifestazione del 12 ottobre, a Roma".
La petizione a salvaguardia della Costituzione, promossa da "Il fatto quotidiano" all'inizio dello scorso agosto ( 300.000 firme in pochi giorni ) e l'appello in difesa dell'art.138 seguiti all'avvenuta approvazione, l'11 luglio, da parte del Senato in prima deliberazione, del Disegno di legge n.813 "Istituzione del comitato parlamentare per le riforme costituzionali", sono stati le premesse del lancio dell'appello per "Costituzione, la via maestra" sottoscritto da Carlassarre, Don Ciotti, Landini, Rodotà e Zagrebelsky , i quali alla conferenza stampa del 6 agosto, all'Hotel Nazionale di Roma hanno dato notizia della convocazione di un'assemblea aperta da tenersi a Roma l'8 settembre successivo. E' da tale assemblea, partecipatissima, che per passare "dal vuoto politico allo spazio politico", avendo la convinzione- come ha detto Landini - che "la vera rivoluzione è applicare la Costituzione", e per uscire da "una condizione di continuo precariato costituzionale", come ha affermato Rodotà , è stata indetta la manifestazione da tenersi a Roma il 12 ottobre.