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Dà un passaggio ad un giovane diretto a La Verna per diventare frate e lo ritrova dopo 25 anni grazie a Facebook

L'incredibile storia di un 50enne aretino legata ad un santino di San Fracesco

a cura della Redazione
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Il loro incontro risale al 1988. Poi per 25 anni non si sono più sentiti. Ma un santino di San Francesco rispuntato fuori da un cassetto ha riunito i destini di due uomini.
La vicenda ha come protagonisti un 50enne residente in una frazione di Bibbiena e frate Maurizio Pietro Faggioni, docente di Teologia Morale presso l’Accademia Alfonsiana.
Ma torniamo a due decenni fa. Il casentinese aveva salito sul camion colui che sarebbe diventato un padre francescano a Pontassieve, mentre ritornava a Bibbiena dopo una giornata di lavoro. Gli aveva dato un passaggio, a quei tempi fare l’autostop era molto più diffuso e, di certo, meno pericoloso. Maurizio Pietro Faggioni doveva raggiungere Chiusi della Verna, qui, l’indomani, avrebbe preso i voti dedicando la propria vita a Dio. “Non ho mai dimenticato la gioia di quel ragazzo, l’immenso amore che provava e la dedizione per la scelta di vita che stava facendo” racconta il casentinese che nei giorni scorsi, rovistando in un cassetto della sua abitazione, ha ritrovato un santino di San Francesco che gli avevaconsegnato proprio il giovane frate al termine del viaggio. “Lo portai fino a Bibbiena, da lì prese il bus per raggiungere La Verna e  mi lasciò l’immaginetta del Poverello di Assisi dicendomi che era il primo vero ritratto del Santo, dietro ci scrisse il suo nome. Da quel momento ho pensato spesso a lui, alla speranza che aveva negli occhi, alla sua voglia di vivere. Ed in senso naturalmente benevolo, quando la vita riservava dei periodi più duri, mi è capitato di invidiare la sua tranquillità”.
Alcuni giorni fa il casentinese ha deciso di cercarlo. Quel santino rispuntato dal fondo del cassetto doveva pur avere un significato. E così è andato su internet ed ha scoperto che fra Maurizio era su Facebook. Ricordava che studiava medicina ed infatti è diventato uno dei massimi esperti italiani di bioetica. Non ci ha pensato un attimo e ha scritto un messaggio ricordandogli quel viaggio da Pontassieve a Bibbiena, in un giorno così importante. Il padre francescano non ha tardato a rispondere ripercorrendo con la memoria la gioia di quei momenti e salutando il casentinese con la rassicurazione che pregherà per lui e la sua famiglia.

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