E' Natale. Dopo giorni di attesa e' arrivata la festa piu' amata dell'anno. Anche se la crisi si fa sentire, sia sulla tavola che negli acquisti. Ieri sera il vescovo Fontana ha celebrato la Santa messa in Duomo, cosi' come i parroci nelle proprie parrocchie. Molti gli aretini che non hanno rinunciato all'appuntamento religioso. Perche' il Natale e' questo, non dovremmo mai dimenticarlo. E' una festa di amore, condivisione, solidarieta'. Questa la parola chiave del pranzo di Natale per i poveri, ogni anno al Giotto. Qui si ritrovano coloro che non hanno nulla, ma almeno oggi, possono lasciare da parte i pensieri e le preoccupazioni. Il sindaco, da tradizione e l'arcivescovo, servono crostini, arrosto. Le pietanze tipiche della festa in una tavola allestita da Comune, Caritas e cooperativa Agorà . Una festa che, anche se dura solo qualche ora, e' molto molto preziosa perche' fa bene all'anima e che ha raccolto, alla stessa mensa, più di duecento persone.