Acque agitate ad Arezzo per la decisione da parte del Ministero delle Finanze di far pagare trenta euro a tutti coloro che vorranno fare ricorso contro le bollette del Consorzio bonifica. In poche parole tutti coloro che si presenteranno alla commissione tributaria per fare il ricorso dovranno pagare la cifra stabilita dal Ministero che, in molti casi, è superiore a quella delle bollette. Molte persone, affermano gli avvocati che si stanno occupando della questione, rinunciano. Mentre va avanti il lavoro dei legali per evitare “che venga leso – dicono – il diritto alla difesa dei cittadini” la tassa rimane in attesa di buone nuove.

