Qualità, freschezza, genuinità, produzione diretta e controllata dei prodotti. E' questa la carta vincente dei mercati di Coldiretti "Campagna amica" che ormai sono un appuntamento fisso. Arezzooggi è andato a parlare direttamente con produttori e clienti ed è emerso che il giro d'affari, nonostante la crisi, non va affatto male. Grazie a prezzi competetivi e produzioni locali di ottima fattura e dei quali si sa da sove vengono, chi e come li fa, i banchi sono molto frequentati. Ma diamo la parola ai protagonisti attraverso le video interviste.
Nella città di Arezzo i giorni del mercato gestito direttamente dalle imprese agricole per il momento sono due, uno il mercoledì mattina a Piazza Giotto, l’altro il venerdì davanti al Palacaselle e il successo è crescente, anche grazie al passaparola e al positivo rapporto di fiducia che si genera naturalmente tra venditore e consumatore. La prima certezza per il consumatore aretino è quella della qualità: i produttori che fanno capo a Campagna Amica di Coldiretti hanno scelto di rispettare un regolamento disciplinare volontario che prevede poche ma ferree regole: prezzi di vendita praticati con il 30% in meno di quelli rilevati dal sistema ministeriale “SMS consumatori”; controlli aziendali in campo ogni 4/6 mesi per valutare i prodotti venduti; la provenienza delle produzioni solo del territorio provinciale, al massimo regionale; solo ed esclusivamente prodotti agricoli e solo presenza di agricoltori. Così gli agricoltori che accettano tali regole possono utilizzare l’insegna “Mercato di Campagna Amica” e i consumatori possono essere certi di ciò che trovano e di quanto spendono. “La crisi –Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Arezzo e Toscana - ha rafforzato il ruolo della filiera corta e dei suoi vantaggi per il consumatore finale. Ha spinto in qualche modo il consumatore verso la filiera corta e – analizza ancora – con la vendita diretta una famiglia può risparmiare, al mese, fino al 30%”. Ovviamente ci sono lati positivi anche per le imprese agricole: “Si tratta di reddito integrativo ed immediato per le aziende agricole – spiega Marcelli – che attraverso i mercati hanno un ulteriore canale commerciale diretto e senza intermediazioni”. “Campagna Amica è quindi il progetto Coldiretti - insiste Marcelli - per un’agricoltura impegnata a sviluppare un dialogo nuovo con il cittadino consumatore e con l’opinione pubblica, con l’obiettivo di stabilire nuove alleanze attraverso un ‘Patto’ che Coldiretti si è impegnata a stipulare con i cittadini: tra gli obiettivi prioritari di Campagna Amica quello di garantire la tracciabilità degli alimenti a partire dalla loro origine, lungo tutto il percorso della filiera produttiva, comprese le operazioni di lavorazione, trasformazione, confezionamento, fino a giungere all’utente finale. Tutto ciò in un’ottica di consapevolezza dell’agricoltura quale forza produttiva rispettosa dell’ambiente e del benessere dei cittadini”. “Gli imprenditori agricoli – afferma a sua volta Leonardo Belperio, presidente di Agrimercato, l’associazione dedicata alla gestione ed organizzazione dei mercati – hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa e all’autoregolamentazione: i nostri elenchi vengono aggiornati quotidianamente con aperture di nuovi mercati, inserimento di nuove aziende, interruzione di rapporti con chi non rispettasse le regole. Così, grazie alla filiera corta, i consumatori possono acquistare frutta e verdura fresca di stagione, salumi e formaggi, latte e yogurt, vino, pane, pasta, miele, fiori e ogni altra produzione, opera continua degli imprenditori agricoli semplicemente lavorando garantiscono l’origine dei cibi, offrono la completa trasparenza delle etichette, aiutano l’economia del territorio, manutengono il paesaggio e aiutano il turismo della nostra bella provincia”.