Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il gruppo consiliare del Pdl ha esposto i dati sulle statistiche dei reati ad Arezzo e provincia. In centro, dai 2.206 del 2011, il 2012 ha registrato un incremento del 17%, pari a 2.572 furti. Ad essere più colpite sono le abitazioni, con un aumento del 5% in città e + 33% nelle quattro vallate. Aumentano anche i furti di auto in sosta, di ciclomotori, automobili, e presso gli esercizi commerciali. In salita nel 2012 anche i dati sugli stupefacenti, con un 51% in città ed un 15% di aumenti in provincia di Arezzo, rispetto al 2011.
Non di minore importanza i numeri sulla prostituzione, sebbene si registri una diminuzione del 38% in città e del 32% nelle vallate, resta un fenomeno difficile da estinguere. Episodi di contraffazione hanno interessato maggiormente il capoluogo per un aumento del 27% di denunce, contro un -29% in provincia. Alti si confermano i numeri della sezione ‘minacce’, nonostante un calo del 9% sia in città che nelle vallate.
“Sono circa 12 mila reati commessi, 4.800 solo in città – dichiara il consigliere Gianni Cataloni -. Ci sono delle valutazioni da fare: tanti furti di auto e dentro le case, oltre al problema dello spaccio, credo in proporzione al disagio sociale e alla mancanza di lavoro. L’impressione è che venga sempre di più reclutata gente magari disperata, che mai avrebbe pensato di ricorrere a questo per mangiare qualcosa.”
Tra le problematiche esposte un occhio di riguardo è sullo stato del corpo di Polizia Municipale, il quale riporta vari gradi di difficoltà, dalla diminuzione dell’organico alla mancanza di strumenti adeguati per gli interventi sul territorio, come lo spray al peperoncino o i giubbotti protettivi. Un ruolo centrale ed operativo in caso di risse, furti, disagi dei cittadini. Senza dimenticare gli svariati interventi sulle buche del manto stradale.
“Chiediamo interventi specifici e di coordinamento – ribadisce Cantaloni-. Siccome i mezzi economici sono sempre di meno, noi proponiamo un’analisi seria anche sulla base dei dati oggi riportati, per valutare e coordinare gli interventi tra le varie Forze dell’ordine in modo che il territorio sia presidiato, visto l’aumento dei reati. La Polizia Municipale è sempre stata il fiore all’occhiello delle amministrazioni passate, abbiamo l’impressione che ci sia un rapporto un po’ deteriorato che credo andrebbe ricreato.”
“Quando si parla di garantire la sicurezza come in zona Saione, oppure per i furti elencati qui stamani con 1/3 dei reati in provincia che avviene ad Arezzo città –evidenzia il consigliere Alessio Mattesini- è bene sottolineare che un ruolo decisivo viene ricoperto dalla Polizia Municipale, la quale versa in uno stato di difficoltà che abbiamo riscontrato direttamente anche andando a visitarla. L’articolo 4 n.208 evidenzia come il 12,5% delle ammende –nel 2012, 4 milioni di multe per circa 400.000 euro- dovrebbe essere reinvestito proprio per la Polizia Municipale, cosa che non è mai avvenuta in questi anni. Ciò ha comportato il ritrovarsi con mezzi obsoleti, anche in termini di vestiario; ormai forse li vedremo con le scarpe rotte… e soprattutto, è bene ricordarlo, nei primi interventi opera la Polizia Municipale.”
L’annoso ed abituale problema delle buche e delle ‘strade groviera’ si conferma ostico da debellare, e mentre i conducenti continuano ad arrabattarsi per cambiare ammortizzatori, sospensioni e quant’altro, il consigliere Mattesini pronostica un’annata di buche come pozze dove poter pescare: “Il Comune mette a disposizione un servizio di manutenzione stradale solo durante il sabato e la domenica. Questo comporta che durante la settimana la prima ad intervenire era la Polizia Municipale. Nel 2013 ci si troverà ad avere buche dove si potrà magari pescare, in molti casi ci sono state situazioni talmente pericolose che alcune strade sono state bloccate. Questo non deve più avvenire, il che comporta l’importanza del ruolo ricoperto dalla Polizia Municipale.”
Tra i numeri emersi nel corso della conferenza, il consigliere Roberto Bardelli ha sottolineato, sempre in merito al ‘caso’ Municipale: “Il Comune paga ad Atam 120.000 euro l’anno per l’affitto della caserma. Un dato che ci ha stupito molto, normalmente dovrebbe essere Atam che manda i soldi al Municipio.”
“Abbiamo notato da parte del personale di Polizia Municipale questo senso di abbandono – rincara e conclude Bardelli -, questa amministrazione, effettivamente, non ha mai volto lo sguardo verso di loro. Vediamo una mancanza dei mezzi, dello stesso vestiario, delle scarpe. Sarebbe fondamentale mettere un centro allo sportello unico della Cadorna, così da avere anche in città una presenza fissa del corpo di Polizia Municipale.”