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118: arriva ad Arezzo “sms alert” una richiesta di intervento veloce in caso di arresto cardiocircolatorio

I cittadini in grado di utilizzare i defibrillatori saranno contattati tramite un messaggio sul telefono

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Arezzo sarà la prima città in Italia ad attivare da fine settembre il servizio di “sms alert” finalizzato all’intervento celere di operatori in grado di utilizzare il defibrillatore semiautomatico, il Dae.

Allo stato attuale, secondo i dati dell’Azienda Sanitaria Locale, vengono colpite nella nostra provincia circa 350 persone l’anno, e da quando è stata avviata la politica capillare dei defibrillatori si è passati da un 3% di persone salvate annualmente al 14% nel 2012.

“Lo scopo è quello di aumentare la possibilità di salvare delle vite umane, in caso di improvviso arresto cardiaco, in tutto il territorio e non solo in città –ha dichiarato il dott. Luigi Vignaroli, presidente della Fondazione Cesalpino-. Mandando i messaggi direttamente a tutti i soggetti in grado di utilizzare il defibrillatore, aumentiamo i tempi di intervento perché il 118 per quanto rapido sia, per arrivare ad esempio a Montemignaio ci mette del tempo, mentre il cittadino del luogo che ha fatto il corso può intervenire immediatamente.”

Fino a cinque anni fa, nel territorio aretino la media era al massimo di dieci persone ogni anno che venivano soccorse e salvate dal pronto intervento con il defibrillatore, ad oggi se ne contano cinquanta. Duecentoventi gli apparecchi installati in tutta la provincia, un numero destinato a crescere in relazione al progressivo aumento di volontari che partecipano ai corsi.

“Il nostro contributo, oltre quello relativo all’aspetto economico, sarà quello di attivare presso i nostri punti vendita dei defibrillatori sui quali poter fare riferimento, in aggiunta agli altri –ha affermato Enrico Franceschi, in rappresentanza dell’azienda sponsor Marino Fa Mercato-. L’aspetto più importante è quello di riuscire a formare un numero importante di persone in grado di far funzionare i dispositivi, con delle serie capacità di primo intervento. Da settembre sarà possibile accedere ai corsi facendo riferimento per le iscrizioni presso i nostri punti vendita.”

La Centrale Operativa del 118 gestirà il servizio di “sms alert” attraverso una logica zonale, contattando in caso di necessità le oltre tremila persone competenti all’utilizzo dei defibrillatori.

“Questo servizio è fondamentale, tutti i cittadini diventeranno protagonisti di un sistema –ha sottolineato Massimo Mandò, direttore del 118-. Se il 118 riceve una chiamata per un sospetto arresto cardiocircolatorio in piazza Guido Monaco, mentre parte l’automedica, un messaggio raggiungerà quelle persone che hanno seguito il corso nella zona di Arezzo, nel quale sarà indicato il defibrillatore più vicino e il luogo esatto dove c’è bisogno di aiuto. Nessun obbligo di intervenire, ma un invito a mettere a frutto ciò che hanno imparato e la possibilità di dare una speranza di vita ad un altro cittadino.”

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