Assoldò la vicina per ucciderle il marito. In base a questa ricorstruzione, fatta dal Pm Ersilia Spena, oggi sono state condannate entrambe per tentato omicidio. La moglie a dieci anni, come chiesto dal Pm, e l'altra a 8 anni e due mesi, due in più della richiesta. La sentenza è stata pronunciata nel pomeriggio dal Tribunale di Arezzo. I fatti risalgono all'ottobre del 2011 quando un giovane pugile deunciò alla polizia il tentativo di essere ingaggiato come killer, in cambio di 5mila euro, per uccidere l'anziano titolare di un agriturismo alla periferia di Arezzo. Il boxer, però, aveva avuto contatti solo con la vicina. La donna, residente in un appartamento di proprietà della vittima designata e destinataria di uno sfratto per due anni di mensilità non pagate, fu arrestata la notte in cui sarebbe dovuto avvenire l'omicidio mentre seguiva in auto l'imprenditore in un blitz della squadra mobile. Tutto questo grazie all'aiuto fornito alla polizia dal pugile. Poi la svolta, ad ingaggiare la vicina per uccidere l'imprenditore era stata proprio la moglie. Anche la vicina confessò. Ma il movente ancora è oscuro. Oggi sono state condannate entrambe.