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Mario Monti saluta Arezzo

Ieri 50 aretini a Roma per la kermesse di Scelta Civica

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un pullman con cinquanta aretini e altri candidati toscani è arrivato all’Atlantico, l’auditorium  al centro del quartiere Eur di Roma e non appena scesi, si è accostata un’auto blu dalla quale è apparso Luca di Montezemolo che piuttosto sorpreso domanda: “Ma da dove venite?”.  “Arezzo”, il nome della nostra città fa eco da decine di bocche e il Presidente della Ferrari sorride sorpreso, scambiando qualche parola con Franco Vaccari, ‘tour leader’ d’eccezione di un pomeriggio romano che chiude il cerchio di una vocazione politica davvero nuova, come quella di Scelta Civica. Novità rinforzata anche questa mattina a Trento dove Vaccari si è incontrato con Lorenzo Dellai. Una Scelta Civica che ieri ha mostrato tutta quanta la sua scuderia, con Mario Monti in testa. Lui, che alla fine della kermesse si ferma per salutare ancora una volta alcuni studenti di Rondine, arrivati anche loro con l’autobus e già conosciuti lo scorso 13 maggio alla Cittadella della Pace: “Sto per perdere un aereo, ma non importa, non posso andarmene senza prima avervi salutati”, scherza con lo studentato internazionale il Presidente del Consiglio, che deve andarsene a Milano per un appuntamento televisivo. “Ci sono le rondini e c’è anche il rondinaio più grande”, riferendosi a Vaccari, con cui scambia più di qualche battuta. Il pomeriggio di Scelta Civica è stato un susseguirsi di grande presa di consapevolezza: quella di un movimento politico che con un alto profilo culturale, guarda a dopo le elezioni: “Abbiamo la concezione dell’economia di mercato, cara a Montezemolo e di quella sociale di Andrea Riccardi, interpretate dalla sintesi autorevole del Presidente Mario Monti”, ha notato Vaccari, protagonista di un pomeriggio che ha sancito il vero inizio di un nuovo percorso politico. Un percorso politico che, ironia della sorte, parte da un palco dove non c’è nessun politico di professione, ma che invece è pieno di profili della società civile che tanto avranno da dare alla guida della nostra società. C’è Edoardo Nesi, scrittore Premio Strega; c’è Andrea Romano, accademico e fra gli storici italiani più quotati; ci sono le campionesse olimpiche Valentina Vezzali e Annalisa Minetti, che nella vita fa pure la cantante e che ha parlato di Scelta Civica, come di un sogno che finalmente potrebbe realizzarsi. C’è l’Italia, in ogni sua sfaccettatura, senza divisioni politiche stantie, o polemiche da campagna elettorale. E come aveva sorriso sorpreso Montezemolo, a quella nostra ‘modalità scampagnata’, c’è l’Italia che vuole ripartire e che si vuole affidare di nuovo alla politica. Quell’Italia che vuole poterci contare ancora.C’è la nostra città con il pullman, a dimostrazione di quanto abbia già attecchito l’Agenda Monti; una città che non vuole perdere un’altra occasione per stare insieme e per tornare a confrontarsi, perparlare, conoscersi e costruire qualcosa di nuovo, credibile e soprattutto, qualcosa che serva. 
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