"Sono particolarmente legato ad Arezzo. Avevo una vecchia nonna aretina, che mi parlava in aretino. Infatti ancora non si capisce bene che dialetto ho". Con queste parole di profondo affetto verso la città il ministro per la cooperazione internazionale Andrea Riccardi è intervenuto all'incontro promosso dal coordianemento aretino di Scelta Civica, la Lista Monti insomma, dal titolo "Per non tornare indietro". Tanti i presenti, adulti, anziani ed anche giovani. Tutti i ragazzi di Rondine, che ancora una volta erano lì in prima fila per Franco Vaccari. Il ministro ha risposto agli interrogativi posti prima da un giovane studente su quale potrà essere il futuro per le nuove generazioni visto che "i nostri genitori potevano comprarsi la prima casa ed anche quella al mare. Noi non possiamo neppure pensarci" ed a Ivana Ciabatti, presidente della sezione orafi di Confindustria. "Arezzo conserva un primato importante. Quello nella tecnologia, nel designe dell'oreficeria. Le nostre riserve presziose sono il turismo ed il Made in Italy che devono essere potenziati. Da impresa viene il grido dall'allarme dell'economia. La burocrazia in Italia è troppa, la pubblica amministrazione deve pagare i debiti pregressi. Le medie e piccole imprese hanno bisogno di sostegno, come avviene in Spagna e Germania. Serve cultura, senza non si cresce. L'istruzione si deve avvicinare al mondo del lavoro, da imprenditrice testimonio come si faccia fatica a trovare figure specializzate. Devono essere rilanciate le scuole professionali, ad Arezzo ne abbiamo un esempio con una sezione formativa destinata agli orafi. Adesso c'è la necessità di un Governo forte che ridia fiducia al Paese". Un raffica di temi quelli affrontati da Ivana Ciabatti che rispecchiano le emergenze del Paese. Ed in merito a tutto ciò è intervenuto il ministro Riccardi: "Ad Arezzo sento pulsare una grande voglia di fare politica - ha esordito Riccardi - Scelta Civica non è il prolungamento del Governo delle tasse. Non è stato questo il Governo Monti, ma un Governo che si è trovato a pagare i conti dei ministri dei precedenti Governi. E' stato un Governo di tecnici, cioè nomi della scoietà civile che sono entrati in politica. Con la strana maggioranza che abbiamo avuto è un miracolo aver allontanato l'Italia dallo spettro della Grecia. Monti ha il merito di aver conquistato grande credibilità all'estero. La fiducia che hanno in lui la Comunità europea e Obama è un valore aggiunto che deve far riflettere. Ciò significa più occupazione, più investimenti. Quante energie perdute nell'ultimo ventennio a fare anti politica. La rabbia è figlia della Seconda Repubblica, guardiamo quindi ad una terza Repubblica per la quale serve una riforma del sistema elettorale. Ed è proprio questa la primo impegno che prendiamo. Scelta Civica è un cuneo riformatore del prossimo Parlamento per operare una transizione rapida e precisa".
Quasi in trecento hanno assistito all'incontro che ha visto protagonista non solo il ministro che ha determinato la discesa di Monti in politica ma anche Franco Vaccari che ha ribadito "Negli ultimi vent'anni ci siamo persi per strada, ma la storia presenta sempre il conto. Ci accusano di essere una lista snob, ma come può essere snob chi ha passato una vita in mezzo ai poveri, chi da sempre combatte battaglie per la giustizia". Ed è intervenuta anche la candidata al Senato Stefania Giannini: "Nelle nostre liste non ci sono solo persone rispettabili ma anche che hanno scelto da sempre l'impegno civile. E' necessario partire dai contenuti, dalle idee. Per la prima volta in Italia si parla di metodi".
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