Partecipa a Arezzo Oggi

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Asp Masaccio di San Giovanni, aperta indagine sulla gara d'appalto

Annuncio del sindaco Viligiardi in Consiglio comunale

Condividi su:

Il commissariato di polizia di Montevarchi ha acquisito i documenti ed ha aperto un'indagine conoscitiva sulla vicenda della gara di appalto per i servizi socio - assistenziali della Asp Masaccio di San GIovanni. E' stato il sindaco Maurizio VIligiardi a comunicarlo in Consiglio comunale sulla scia di un'interrogazione presentata da Leonardo Cardinali capogruppo di Sinistra Europea - Rifondazione Partito Comunista. Le indagini sono scattate dopo la presentazione alla polizia, da parte dei gruppi di opposizione, di documenti, ricevuti in forma anonima, nei quali si suppongono di presunte irregolarità nella gara. La vicenda risale al 2011 e riguarda la gara d'appalto per i servizi socio - assistenziali della casa di riposo che era stata indetta e dopo pochi mesi, quando era stata già convocata la commissione giudicatrice, revocata. Sulla questione i gruppi di opposizione, più volte, hanno chiesto in consiglio comunale delucidazioni a cominciare da febbraio 2012. Sulla questione sono intervenuti anche il consigliere regionale del Pdl Stefano Mugnai e l'onorevole Riccardo Migliori. La svolta è arrivata il 26 settembre dello scorso anno quando I consiglieri Lorenzo Martellini, di 'Per un'altra San Giovanni', e Francesco Carbini, di 'Cresce San Giovanni, cresce il Valdarno con i Riformisti', hanno presentato all'ufficio di Presidenza una nota che, oltre a ripercorrere la storia, annunciava la presenza di mail anonime su presunte irregolarità nella gara d'appalto alla Asp Masaccio. I due consiglieri chiesero di discuterne, in consiglio comunale, in seduta riservata. Ne scaturì un'accesa discussione. La richiesta venne respinta. La documentazione allora fu depositata nelle mani del presidente del consiglio comunale e da quel momento divenne pubblica come dichiara lo stesso presidente Fabio Franchi. Martellini e Carbini, dopo aver segnalato la difformità tra le decisioni dell'ufficio di presidenza e quella del consiglio annunciarono di aver presentato tutto il materiale al commissariato.

Condividi su:

Seguici su Facebook