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"I banchieri di Dio - Il caso Calvi"

Al via, il venerdì 18, la seconda parte del Cineforum della Società Storica Aretina

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Con la proiezione di “I banchieri di Dio – Il caso Calvi” di Giuseppe Ferrara (2002) prende avvio venerdì 18 gennaio, alle ore 21,30, la seconda parte del cineforum dedicato ad “Affari e politica nell’Italia del secondo Dopoguerra”, organizzato dalla Società storica aretina in collaborazione con il Circolo artistico. Il cineforum si propone di mettere in evidenza e di denunciare all’opinione pubblica la collusione di interessi che talvolta si determina fra il mondo degli affari e il mondo della politica e il labile confine che talvolta li separa dalla malavita organizzata, a detrimento della credibilità delle istituzioni.
Il film racconta gli ultimi mesi di vita di Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano: dall’inizio del 1981, quando scoppia il caso della loggia segreta massonica P2, guidata da Licio Gelli, al 17 giugno 1982, quando il banchiere viene trovato impiccato a Londra, sotto il ponte dei Frati Neri. È considerato il miglior film di Ferrara, nonostante la critica vi ravvisi limiti e difetti di forma. Al regista viene riconosciuto il merito e il coraggio di aver cercato di colmare un buco nero della recente storia italiana: la spinosa matassa dei rapporti fra Stato, finanza vaticana e laica, camorra, servizi segreti nazionali e britannici, Opus Dei, P2. Messo sotto sequestro nell’aprile 2002 su denuncia di Flavio Carboni, il film fu rimesso in circolazione due mesi dopo.
Nel cast troviamo i nomi di Omero Antonutti, Giancarlo Giannini, Rutger Hauer, Alessandro Gasmann, Pamela Villoresi, Vincenzo Peluso, Alessandra Bellini, Pier Paolo Capponi, Camillo Milli.
Curato da Ermanno Alpini, esperto e studioso di cinema, il ciclo si articola in quattro proiezioni in programma a venerdì alternati, nel teatrino del Circolo artistico, con entrata da via de’ Redi numero 12. Vengono presentati quattro lungometraggi tendenti ad illustrare momenti diversi della storia italiana del secondo Dopoguerra. L’ingresso è gratuito e libera la partecipazione al dibattito conclusivo.
Il cineforum proseguirà il 1 febbraio con “Il giudice ragazzino” di Alessandro di Robilant (1993). Sono poi in calendario “Il portaborse” di Daniele Luchetti e “Romanzo criminale” di Michele Placido.

IN ALLEGATO I PROSSIMI APPUNTAMENTI

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