Il successo meritato che avvolse tre anni fa il primo romanzo di Silvia Avallone, Acciaio, pubblicato da Rizzoli, non permise di leggere il libro con la concentrazione e la calma dovute all'opera di una esordiente.
Fu un successo dovuto al passa parola, onesto e sincero e ben poco dovuto ai giudizi della critica.
Giudizi che oggi, invece, possiamo e dobbiamo usare per il secondo libro di Silvia Avallone, Marina Bellezza sempre edito da Rizzoli.
Silvia Avallone sarà ospite del Giardino delle IDEE sabato 14 dicembre 2013 alle ore 17.00 nella consueta e splendida cornice della Sala delle Muse del Museo Nazionale d’Arte Medioevale e Moderna di Arezzo in via San Lorentino, 8 con ingresso come sempre libero e gratuito.
Un romanzo importante.
Un romanzo intenso, straordinario nella concezione del meccanismo descrittivo.
Sentimentale e praticamente perfetto nel cercare di rivelare le speranze e i sogni di Marina e di Andrea dentro un mondo di ambiguità, soprusi che si spacca velocemente, mostrando i detriti di una profonda malattia di sempre.
Un romanzo alla ricerca di una virtù consolatoria.
Un romanzo del fare e del dire, tra fuggire e ostentarsi, tra l'ansia di offrirsi e la passione di ritrarsi.
Un romanzo nel quale una travolgente lirica dipinge descrizioni, idee e dialoghi.
Una scrittura sempre essenziale, rigorosa, cioè scritta, letteraria, esemplare.
Marina Bellezza è un fiume di parole che scorre senza sosta ma che non uccide il silenzio, il sospeso e magico silenzio della lettura.
A tratti il flusso della narrazione rallenta, si fa più cauto, diventando un flusso in crisi, come è in crisi il personaggio di Andrea quando comincia a prender forma in lui il progetto della cascina.
Tra Andrea e Marina, tra il sogno del ritorno alla terra e il cantare nei centri commerciali, tra il figlio dell'ex sindaco di Biella e la figlia di una madre che l'aveva accompagnata ai provini cresce il romanzo, intenso, ostinatamente tenace nel passare attraverso la cruna dello stile.
Ciò fa ancora più onore al libro e a Silvia Avallone.

