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Presidio dei dipendenti provinciali: 'Non si possono ridurre i servizi' - FOTO

'Il decreto Delrio non ci soddisfa ne tranquillizza, i posti di lavoro sono a rischio'

a cura della Redazione
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Un presidio di dipendenti della Provincia questa mattina, prima in assemblea in Sala dei Grandi, poi fuori, in Piazza della Libertà. La discussione dei temi riguardanti la riforma delle province, ha portato ad una prima risoluzione intorno alle 11, quando di comune accordo i dipendenti hanno deciso di uscire formalmente dall'assemblea, e scendere in piazza a manifestare

“Il primo motivo per la manifestazione di stamani” - ha detto la persona delegata a parlare - “è che noi stiamo uscendo dall'assemblea. Il decreto Delrio non può ne soddisfarci, ne tranquillizzarci. Prevede una diminuzione dei servizi al cittadino, come ha detto lo stesso ministro, e non da nessuna reale garanzia per i posti di lavoro”

I lavoratori sostengono, fra l'altro, che il decreto, per come strutturato, porterà ad un raddoppio, o perlomeno un grande aumento, della spesa: “Ci sarà un doppio percorso da portare avanti: da una parte la riforma costituzionale, dall'altra quello di costituzione dei nuovi enti, i cui compiti e confini attualmente non sono chiari”

Ma non sono questi gli unici problemi che i lavoratori si pongono. La dignità e il corretto funzionamento dei servizi pubblici, sono altre variabili di cui sarà difficile prevedere gli sviluppi, nel corso della prevista razionalizzazione: “Non si può far passare l'idea che si possono ridurre i servizi, perchè ne va della difesa dei cittadini, del territorio, dell'edilizia scolastica, del controllo del suolo. E' stata ventilata l'ipotesi della privatizzazione o dell'affidamento ad agenzie interinali, ma queste sono idee che non possiamo, né vogliamo, condividere o avallare in alcun modo”

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